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Rimanendo nel distretto anatomico del collo, in questo numero affrontiamo l’argomento tonsille e tonsilliti che tante preoccupazioni danno a chi ne soffre.
Le tonsille sono organi linfoghiandolari situati nel cavo orale e visibili in parte sul fondo della gola.
Sono considerate “piccole sentinelle” perché hanno il ruolo di difesa da eventuali attacchi di agenti patogeni dalle vie aeree e digestive nei bambini svolgendo così una funzione immunologica fino ai cinque anni di età. Man mano che il soggetto diventa adulto, le tonsille si atrofizzano fino a diventare molto ridotte di volume riducendo anche la loro funzione difensiva. Per questo motivo salvo casi di estrema necessità si preferisce attendere oltre i 5 anni prima di effettuare eventuale tonsillectomia. Spesso queste linfoghiandole come tutti gli altri organi del nostro corpo vengono soprafatti da batteri che, tramite la loro virulenza, riescono a procurare infiammazioni trasformandoli in vere e proprie nicchie ospitali dei germi. Tutto il contesto evolve in una patologia detta “tonsillite” ossia in uno stato di malessere locale delle tonsille e generale del soggetto colpito.
I sintomi che caratterizzano la tonsillite sono:
1) febbre con malessere generale
2) mal di gola, a volte così intenso, da impedire la deglutizione
3) secrezione biancastra nelle tonsille (placche tonsillari)
4) aumento dei linfonodi sottomandibolari.
La tonsillite causata dallo streptococco-beta emolitico di gruppo A, è la più pericolosa in quanto l'agente batterico produce delle tossine che, se non debellate tramite cure appropriate, possono essere punto di partenza della cosiddetta malattia reumatica, dell’endocardite o della glomerulonefrite cioè patologie a carico di altri organi come il cuore, i reni le articolazioni.
Esami di laboratorio preventivi:
E’ opportuno prima di procedere ad una terapia antibiotica praticare i seguenti esami di laboratorio:
Tampone tonsillare per la ricerca dello streptococco beta emolitico di gruppo A
Dosaggio del titolo anti streptolisinico ( TAS)
Proteina C reattiva ( P C R )
Velocità di eritrosedimentazione (V E S )
Esame emocromocitometrico.
Altro: consulto medico specialistico di otorinolaringoiatra in caso di ripetuti episodi tonsillari.
Nostra statistica:
nel nostro laboratorio di analisi su 355 tamponi tonsillari effettuati nella fascia di età compresa tra 3 e 10 anni abbiamo avuto il seguente riscontro:
batteri della specie streptococco con beta emolisi di gruppo A pari a 8 % = a 28,4
batteri della specie stafilococco aureus pari a 33 % = a 117,15
batteri della specie streptococco di gruppo B pari a 1,8 % = a 6,5
batteri della specie streptococco di gruppo C pari a 1,2 % = a 4,2
nella restante parte dei soggetti testati (n. 198,75) è stata riscontrata flora microbica del tipo saprofitico.
E' necessario ripetere l'esame microbiologico, dopo la risoluzione della malattia, per assicurare la non persistenza di batteri patogeni.
Le tonsille sono organi linfoghiandolari situati nel cavo orale e visibili in parte sul fondo della gola.
Sono considerate “piccole sentinelle” perché hanno il ruolo di difesa da eventuali attacchi di agenti patogeni dalle vie aeree e digestive nei bambini svolgendo così una funzione immunologica fino ai cinque anni di età. Man mano che il soggetto diventa adulto, le tonsille si atrofizzano fino a diventare molto ridotte di volume riducendo anche la loro funzione difensiva. Per questo motivo salvo casi di estrema necessità si preferisce attendere oltre i 5 anni prima di effettuare eventuale tonsillectomia. Spesso queste linfoghiandole come tutti gli altri organi del nostro corpo vengono soprafatti da batteri che, tramite la loro virulenza, riescono a procurare infiammazioni trasformandoli in vere e proprie nicchie ospitali dei germi. Tutto il contesto evolve in una patologia detta “tonsillite” ossia in uno stato di malessere locale delle tonsille e generale del soggetto colpito.
I sintomi che caratterizzano la tonsillite sono:
1) febbre con malessere generale
2) mal di gola, a volte così intenso, da impedire la deglutizione
3) secrezione biancastra nelle tonsille (placche tonsillari)
4) aumento dei linfonodi sottomandibolari.
La tonsillite causata dallo streptococco-beta emolitico di gruppo A, è la più pericolosa in quanto l'agente batterico produce delle tossine che, se non debellate tramite cure appropriate, possono essere punto di partenza della cosiddetta malattia reumatica, dell’endocardite o della glomerulonefrite cioè patologie a carico di altri organi come il cuore, i reni le articolazioni.
Esami di laboratorio preventivi:
E’ opportuno prima di procedere ad una terapia antibiotica praticare i seguenti esami di laboratorio:
Tampone tonsillare per la ricerca dello streptococco beta emolitico di gruppo A
Dosaggio del titolo anti streptolisinico ( TAS)
Proteina C reattiva ( P C R )
Velocità di eritrosedimentazione (V E S )
Esame emocromocitometrico.
Altro: consulto medico specialistico di otorinolaringoiatra in caso di ripetuti episodi tonsillari.
Nostra statistica:
nel nostro laboratorio di analisi su 355 tamponi tonsillari effettuati nella fascia di età compresa tra 3 e 10 anni abbiamo avuto il seguente riscontro:
batteri della specie streptococco con beta emolisi di gruppo A pari a 8 % = a 28,4
batteri della specie stafilococco aureus pari a 33 % = a 117,15
batteri della specie streptococco di gruppo B pari a 1,8 % = a 6,5
batteri della specie streptococco di gruppo C pari a 1,2 % = a 4,2
nella restante parte dei soggetti testati (n. 198,75) è stata riscontrata flora microbica del tipo saprofitico.
E' necessario ripetere l'esame microbiologico, dopo la risoluzione della malattia, per assicurare la non persistenza di batteri patogeni.
M. Grazia Aurora Leonardi
D. S. TIELLE DIAGNOSTYC