sabato 14 marzo 2009

L'Adrano calcio raccoglie applausi .. ma non punti!!! - di Salvatore Santangelo


trops trops trops
La squadra etnea negli ultimi incontri ha stupito per le belle prestazioni ma ha raccolto pochissimo.



E’ un Adrano che fa scintille per le eccellenti prestazioni, specialmente negli ultimi incontri (Vittoria, Siracusa e Modica), dove avrebbe meritato il bottino pieno ed invece ha raccolto soltanto tre pari…e tanti applausi, anche da parte avversaria.
La sorte sembra accanirsi particolarmente contro gli uomini di Carlo Breve, capace di mettere sotto la capolista Siracusa, con una superiorità territoriale durata quasi 80’ senza però riuscire a chiudere la gara e, poi alla fine, restare penalizzati dall’unico vero tiro in porta degli aretusei. Come pure la gara di Modica, dove l’Adrano ha costantemente giocato ad una sola porta ed, anche qui, occasioni sprecate a iosa, come il rigore sbagliato da Madonia o la traversa di Zumbo che hanno permesso alla squadra di casa di “ringraziare” gli etnei per la gentile concessione per il pari, del tutto inaspettato.
La stessa musica a Vittoria, gara tutta di marca etnea ma 1-1 finale che ha fatto felice i vittoriesi.
Ma se da una parte resta il rammarico e ci si morde le mani, per i sei punti persi per strada, dall’altra c’è la consapevolezza che questa squadra può mettere sotto chiunque, basti avere più concentrazione e più cinismo nel chiudere le gare.
Comunque ancora il campionato non è finito, restano ancora 12 gare da disputare, con molti scontri diretti da giocare in casa e questo fa ben sperare.
Rispetto alla passata stagione (7^ di ritorno) l’Adrano possiede 5 punti in meno (con una gara giocata in più per la partecipazione di 19 squadre) ma, come abbiamo detto, c’è molta fiducia nell’ambiente e la consapevolezza che questo campionato può essere concluso in crescendo, a cominciare da domenica prossima contro il Savoia.
Altra nota dolente per questa squadra è l’assenza del pubblico amico. Il pubblico, stranamente, diserta lo Stadio dell’Etna e segue con poco attaccamento, questo è un danno per i ragazzi, per la società e per la città intera. Non si capisce se la colpa è da addebitarsi delle condizioni atmosferiche (piuttosto brutte di quest’anno) oppure a Sky che trasmette tutte le gare della massima serie, ma una cosa è certa che qualche anno fa le gradinate erano piene (come mostra la foto).
Adesso si va verso la primavera e con condizioni atmosferiche migliori, ci si augura che questa squadra, venga sostenuta da tutti, tifosi e non. La Serie D è un patrimonio di tutti (oggi proprietà di Emanuele Russo, domani di qualcun altro) che ci fa riempire il petto di orgoglio e ci mette alla pari di altre città capoluogo di provincia. Almeno in questo campo Adrano occupa il suo posto in prima fila e non sempre agli ultimi posti come ormai siamo abituati.
Un traguardo costruito e raggiunto sette anni fa, con tanti sacrifici, dall’allora presidente Maurizio Abate
Oggi l’Adrano Calcio assieme all’Unifarmed Adrano, appresentano la parte migliore di questa città. Lo sport oggi è divenuto strumento di contatto tra Regioni, Province, Comuni, coinvolge le comunità locali in scambi culturali e sociali, lo sport promuove l’immagine della città, perché una città che possiede una squadra di un certo livello ha visibilità e suscita interesse da parte dei mass media, interesse che si traduce in articoli giornalistici, servizi televisivi e notorietà in genere.
Infine lo sport è fucina di valori e di rispetto delle regole (regole delle quali ha tanto bisogno questa città), oltre che sano divertimento per le famiglie ed è in questa direzione che dobbiamo tutti lavorare.

Salvatore Santangelo