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Presentato a Biancavilla il volume di Vittorio Fiorenza che raccoglie gli interventi di “Scusate il disturbo”.
Presentato a Biancavilla il volume di Vittorio Fiorenza che raccoglie gli interventi di “Scusate il disturbo”.
E’ stato presentato lo scorso 20
dicembre presso l’aula consiliare
del Comune di Biancavilla il libro
del giornalista Vittorio Fiorenza che
raccoglie i “post” pubblicati negli ultimi
quattro anni nel suo blog “Scusate il
disturbo”.
L’incontro, moderato da Dino Laudani,
ha avuto come relatori tre rappresentanti
della politica biancavillese: l’ex
sindaco diessino di Biancavilla Pietro
Manna, l’ex consigliere provinciale in
quota Movimento per l’Autonomia
Salvo D’Asero e l’ex consigliere comunale
missino, poi confluito in Allenza
nazionale, Lello Rapisarda.
Giunge così alle stampe il resoconto
telematico “indiscreto” di cinque anni
di governo amministrativo di centrodestra
che su internet ha alimentato
un vasto dibattito con migliaia di
contatti.
Un successo che evidenzia come la
scelta di Fiorenza, parlare di politica
locale attraverso internet, sia stata,
nel 2004, lungimirante e intelligente,
capace di far venire fuori gli “astratti
furori” della società biancavillese.
Certo, era nella logica delle cose che
“Scusate il disturbo”, con la sua linea
pugnace, sarebbe stato raramente
“scusato” dagli amministratori locali,
notoriamente poco inclini ad accettare
le critiche. Ma è probabile che neanche
lo stesso “blogger” biancavillese si
aspettasse tante attenzioni da parte
della classe dirigente biancavillese, al
punto da diventare materia di discussione
nei corridoi del palazzo. Anche
perché il blog di Vittorio Fiorenza,
bisogna ammetterlo, si è fatto veicolo
Quando Il blog diventa un libro
Presentato a Biancavilla il volume di Vittorio Fiorenza che raccoglie
gli interventi di “Scusate il disturbo”.
certo di un punto di vista legittimo,
ma sicuramente e forse volutamente
anche di un punto di vista parziale
sulle vicende politiche biancavillesi
(definizione, oltretutto, usata dai relatori
dell’incontro e accettata anche
dall’autore).
“Scusate il disturbo” ha, forse, in
certi casi, osservato e spiegato la politica
di questi anni in modo manicheo,
partigiano, aprioristico. E questa è stata
una scelta che ha inevitabilmente indebolito
l’obiettività e il rigore dell’analisi
politica.
Ma l’esperienza del blog ha dalla sua
l’innegabile merito di aver favorito il
dibattito politico biancavillese, il confronto
di idee e l’interesse per la propria
città, anche se spesso il dialogo tra
utenti si è trasformato in pettegolezzo,
pressapochismo, superficialità, a testimonianza
del fatto che non basta un
blog per far nascere automaticamente
una matura e consapevole opinione
pubblica a Biancavilla.
Il libro di Fiorenza è dunque un documento
interessante di una stagione
politica ormai passata in archivio i cui
riverberi però sono visibili anche negli
attuali assetti amministrativi.
Per questo ci piacerebbe vedere
l’“indiscrezione” di “Scusate il disturbo”
all’opera, dopo i cinque anni della
destra, anche con un sindaco di centrosinistra.
Non si può certo dire che
in politica manchino gli spunti.
dicembre presso l’aula consiliare
del Comune di Biancavilla il libro
del giornalista Vittorio Fiorenza che
raccoglie i “post” pubblicati negli ultimi
quattro anni nel suo blog “Scusate il
disturbo”.
L’incontro, moderato da Dino Laudani,
ha avuto come relatori tre rappresentanti
della politica biancavillese: l’ex
sindaco diessino di Biancavilla Pietro
Manna, l’ex consigliere provinciale in
quota Movimento per l’Autonomia
Salvo D’Asero e l’ex consigliere comunale
missino, poi confluito in Allenza
nazionale, Lello Rapisarda.
Giunge così alle stampe il resoconto
telematico “indiscreto” di cinque anni
di governo amministrativo di centrodestra
che su internet ha alimentato
un vasto dibattito con migliaia di
contatti.
Un successo che evidenzia come la
scelta di Fiorenza, parlare di politica
locale attraverso internet, sia stata,
nel 2004, lungimirante e intelligente,
capace di far venire fuori gli “astratti
furori” della società biancavillese.
Certo, era nella logica delle cose che
“Scusate il disturbo”, con la sua linea
pugnace, sarebbe stato raramente
“scusato” dagli amministratori locali,
notoriamente poco inclini ad accettare
le critiche. Ma è probabile che neanche
lo stesso “blogger” biancavillese si
aspettasse tante attenzioni da parte
della classe dirigente biancavillese, al
punto da diventare materia di discussione
nei corridoi del palazzo. Anche
perché il blog di Vittorio Fiorenza,
bisogna ammetterlo, si è fatto veicolo
Quando Il blog diventa un libro
Presentato a Biancavilla il volume di Vittorio Fiorenza che raccoglie
gli interventi di “Scusate il disturbo”.
certo di un punto di vista legittimo,
ma sicuramente e forse volutamente
anche di un punto di vista parziale
sulle vicende politiche biancavillesi
(definizione, oltretutto, usata dai relatori
dell’incontro e accettata anche
dall’autore).
“Scusate il disturbo” ha, forse, in
certi casi, osservato e spiegato la politica
di questi anni in modo manicheo,
partigiano, aprioristico. E questa è stata
una scelta che ha inevitabilmente indebolito
l’obiettività e il rigore dell’analisi
politica.
Ma l’esperienza del blog ha dalla sua
l’innegabile merito di aver favorito il
dibattito politico biancavillese, il confronto
di idee e l’interesse per la propria
città, anche se spesso il dialogo tra
utenti si è trasformato in pettegolezzo,
pressapochismo, superficialità, a testimonianza
del fatto che non basta un
blog per far nascere automaticamente
una matura e consapevole opinione
pubblica a Biancavilla.
Il libro di Fiorenza è dunque un documento
interessante di una stagione
politica ormai passata in archivio i cui
riverberi però sono visibili anche negli
attuali assetti amministrativi.
Per questo ci piacerebbe vedere
l’“indiscrezione” di “Scusate il disturbo”
all’opera, dopo i cinque anni della
destra, anche con un sindaco di centrosinistra.
Non si può certo dire che
in politica manchino gli spunti.
Enrico Indelicato