giovedì 19 febbraio 2009

Gianmarco Tognazzi inaugura la stagione teatrale biancavillese - di Francesca Longo


In scena “La notte più bella”, spettacolo tratto dal testo “La panne…” di F. Dürrematt
turacul turacul
Bravo lui, Gianmarco Tognazzi, bravi tutti gli attori. Hanno dato prova di alta professionalità e di sopraffina maestria esibendosi, lo scorso 29 gennaio, al teatro “La Fenice”di Biancavilla.
Spigoloso e per nulla semplice il testo inscenato: “La panne. Una storia ancora possibile”, datato 1956; l’autore, il noto scrittore, drammaturgo e pittore svizzero Friedrich Dürrematt.
Il nostro soleva ispirarsi a Kafka, Brecht…; amava sbeffeggiare la società perbenista svizzera dell’epoca e con essa l’apparato poliziesco-giudiziario, incapace, a parer suo, di cogliere la verità e di far bene il suo lavoro.
Sapiente la regia di Armando Pugliese; originale l’adattamento di Edoardo Erba.

Hai scelto un autore impegnato, di non facile comprensione che, con tono sardonico, smascherava e derideva il perbenismo dell’epoca. Quanto c’è di Gianmarco Tognazzi nel pensiero di Dürematt, se la scelta non è stata casuale?
La scelta di questo autore è stata mia. C’è molto di mio in tante opere di questo autore che , pur essendo state scritte 50 anni fa, a me risultano molto attuali: il tema della giustizia, la critica beffarda, il grottesco…Mi piacerebbe poter proporre questo spettacolo il più possibile. Spero che il mercato non faccia richiesta di cambiamenti dopo due stagioni… Non è vero che le piazze si esauriscono, si esaurisce un meccanismo di distribuzione che a me rimane ignoto, incomprensibile.


Cosa ci dici a discolpa del personaggio, Alfredo Traps, che tu interpreti magistralmente?
Io non lo salvo, perché… si potrebbe rischiare anche di salvarlo. Anche se opera con il massimo della sincerità verso gli altri è sincero con se stesso?E’ veramente convinto di avere capito quello che ha fatto? Per me è iperconsapavole del fatto che conviene passare per un geniale criminale piuttosto che per un onesto innocente. Rispecchia l’arrivismo di oggi e la volontà, a tutti i costi, di apparire piuttosto che di rimanere anonimi. In questo lo trovo molto attuale.

Da lunedì 12 gennaio ti vediamo nella fiction tv, in sei puntate, su rai uno, “Il bene e il male”; questo spettacolo teatrale avrà innumerevoli tappe in tutta Italia … bolle dell’altro in pentola?

Ho girato per la rai “David Copperfield”, di Charles Dickens, per la regia di Ambrogio Lo Giudice e con la partecipazione di Giorgio Pasotti e Maya Sansa. Andrà in onda in autunno; due le puntate. Dal 6 febbraio al cinema mi vedrete invece in una commedia “Ex”, dove non sono il protagonista ma recito in uno degli episodi che si intrecciano, insieme a Claudia Gerini, Flavio Insinna, etc…

Francesca Longo