giovedì 19 febbraio 2009

Le nuove aspettative dell'Istituto comprensivo "Don Bosco" di S. Maria di Licodia - di Alessia Varrica


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I punti di forza, quelli di debolezza e i progetti da realizzare della scuola secondaria di primo grado di S.M. di Licodia
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''Credo - ha detto la Gelmini - di poter capire le preoccupazioni e i disagi dei giovani: una parte politica li ha strumentalizzati, ma rimane il disagio e l'incertezza e quando i giovani hanno paura per il futuro vuol dire che gli adulti non hanno lavorato bene''.
Situazione di disagio è vissuta, attualmente, dall’Istituto Comprensivo “Don Bosco” di Santa Maria di Licodia, in particolare dal plesso dove è ubicata la scuola secondaria di primo grado (più comunemente chiamata “scuola media”), che ultimamente, nel piano terra, ospita alcune classi elementari e materne.
L’Istituto vive alcuni problemi riguardanti le strutture, la sicurezza e gli attrezzamenti.
Gli spazi esterni del plesso c’è un campetto da calcio, che se pur abbastanza ampio, essendo dissestato, non permette agli alunni di svolgere una attività fisica corretta e sana. Negli spazi interni la maggior parte delle aule della scuola secondaria sono di dimensioni adeguate; i disagi riguardano,invece, le aule del piano terra, poste nel lato est della scuola,che sono poco ampie.
I problemi concernenti la sicurezza sono dovuti alla mancanza di una scala di emergenza nel lato ovest dell’Istituto per cui le aule ubicate a est non possono fruire della scala di emergenza rendendo il deflusso degli alunni poco sicuro. Recentemente sono stati messi a norma l’impianto elettrico e quello antincendio; inoltre, è stato redatto da poco il nuovo Piano di Sicurezza dell’Istituto.
All’interno della scuola vi sono ben sei laboratori, fra cui quelli artistico e musicale poco attrezzati, quello linguistico in fase di ammodernamento, quello di scienze appena ristrutturato, con attrezzature all’avanguardia, quello di informatica avente due aule, di cui una per gli alunni e l’altra per i docenti.
L’Istituto oltre ad avere lati negativi ne possiede altri positivi. Infatti da pochi anni è stata ricostruita la palestra ed è stata anche attrezzata in maniera opportuna. La scuola possiede anche un’aula magna attrezzata con poltrone, impianto di amplificazione e un piccolo palco adibito per drammatizzazioni e concerti scolastici.
Come tutti gli i complessi scolastici anche l’Istituto Comprensivo “Don Bosco” ha alcuni “sogni nel cassetto”. Difatti la scuola sta sfruttando le opportunità offerte dai Fondi Strutturali Europei sia per quanto riguarda l’aggiornamento dei docenti sulle nuove metodologie, la promozione del successo scolastico, le pari opportunità e l’inclusione sociale degli alunni; sia relativamente ai laboratori, attraverso i progetti P.O.N (Piano Organizzativo Nazionale) riguardanti: il capitale umano (F.S.E.) e i laboratori (F.E.S.R.) .
Sono stati richiesti finanziamenti per migliorare il laboratorio informatico e quello linguistico-multimediale.
Alessia Varrica