giovedì 11 dicembre 2008

Manifestazione a favore dell'Ospedale "Maria SS. dell'Addolorata di Biancavilla - di Sergio Atanasio


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Corteo di protesta per scongiurare il rischio chiusura dell’Nosocomio biancavillese

Una manifestazione di protesta si è svolta il 16 novembre 2008, contro il piano di rientro del deficit sanitario disposto dall’Assessore alla sanità Massimo Russo, un piano che prevede presumibilmente, un ridimensionamento dell’ASL 3 con un taglio di 595 posti per acuti su un totale di 770. Il piano di rientro oltre alla struttura ospedaliera di Biancavilla, coinvolgerebbe i presidi sanitari di Acireale, Bronte, Paternò, Giarre e Militello val di Catania. L’ospedale di Biancavilla “Maria SS. dell’ Addolorata” vanta reparti di eccellenza, come Ginecologia e Ortopedia, ed effettua circa 20 mila interventi annui, a fronte di un utenza di circa 100mila abitanti del comprensorio tra Catania ed Etna.
Il corteo dei manifestanti ha preso le mosse da piazza Roma muovendo per le vie cittadine sino all’Ospedale “Maria SS dell’Addolorata”, recando uno striscione con la scritta “Nessuno tocchi l’ospedale di Biancavilla”. Oltre ai cittadini di Biancavilla erano presenti autorità politiche, quali il deputato del PD on. Giovanni Burtone e l’assessore Rosario Paternò di Centuripe il quale ha sottolineato quanta importanza abbia l’ospedale biancavillese anche per la sua città, data la minore distanza rispetto alle strutture sanitarie di Enna; l’assessore di Adrano Marica Terranova, la quale in una dichiarazione riferisce: “Certe situazioni mi ricordano il caso dell’Ospedale di Adrano”. Il Sindaco di Biancavilla Giuseppe Glorioso, presente alla manifestazione dichiara: “Si è capito che c’è l’emergenza. Una delegazione andrà presto a Palermo per parlare con l’assessore. La battaglia non finirà sicuramente qui, ma continuerà”.
”L’Ospedale Maria SS dell’Addolorata” - ricorda il prevosto di Biancavilla don Agrippino Salerno - fu fortemente voluto da Monsignor Giosuè Calaciura, se oggi fosse in vita si opporebbe con tutte le sue forze a questo rischio chiusura”.
Alla manifestazione ha partecipato pure il deputato regionale on Nino D’Asero: “Le politiche di risparmio – ribadisce - vanno portate avanti. Ma bisogna difendere le realtà come Biancavilla. Si deve vedere con oculatezza cosa sia opportuno eliminare e cosa sia meglio integrare. Siamo convinti che la via del dialogo sia la migliore strada da percorrere per una giusta conclusione della vicenda”.
In una nota il gruppo consiliare dell’MPA di Biancavilla fa sapere: “Siamo contrari a certe strumentalizzazioni politiche su argomenti delicati come la sanità e la salute dei cittadini, queste manifestazioni assumono solo un carattere populistico per spirito di parte. Sarebbe opportuno invece dare il proprio contributo attraverso delle proposte serie nelle sedi opportune piuttosto che montare delle proteste”.
Sergio Atanasio